Principali progetti e/o azioni effettuate:
– Presentazione del Libro “Iconografi a Fiorentina di S. Anna” – la festa del 26 Luglio” di Anita Valentini, ideato durante la presidenza di Pietro Cardinali. – Forum Interclub: “Vivere da cittadini Europei”. – Incontro con gli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Superiori con i Presidi delle Facoltà di Medicina e Farmacia e i Presidenti dei rispettivi Ordini professionali. – Restauro della Cassa della Beata Giovanna, d’intesa col Comune di Signa e con la Soprintendenza per i beni artistici della Provincia di Firenze. – Service “Cinesi”: convenzione con I’U.S.L. 10 di Firenze, d’intesa con il Comune di Campi Bisenzio. – Presentazione del Libro “Mecenati e Artisti in Villa: un patrimonio nascosto di Lastra a Signa” di Sara Bonavoglia e Francesca Parrini.
Durante l’anno 1998/1999:
Sono diventati Soci:
– Attilio Carini – Susanna Bini Capitelli – Giovanni Becattini – Giuseppe Scarfi – Marco Metti – Diana Malhamè
Abbiamo conferito il Paul Harris Fellow a:
– Pietro Cardinali – Don Giovanni Momigli* – Aldo Bolletti
* Qualche anno dopo M.C. ha saputo che il Paul Harris conferito a Don Momigli è stato il primo assegnato ad un non rotariano.
È stata una bella esperienza: ho avuto modo di conoscere e di incontrarmi mensilmente con tutti i presidenti dei Club di Firenze per coordinarci e organizzare services in comune. Ho conosciuto i sindaci del Comune del nostro territorio e vari assessori: è rimasta un’ottima amicizia con Giampiero Fossi e una reciproca simpatia con Paolo Bambagioni allora sindaco di Signa.
Ricordo i ripetuti contatti col vice sindaco di Campi, Fiorella Alunni, per organizzare il services dei cinesi con l’insostituibile aiuto di Don Momigli, al quale ho poi dato un Paul Harries in un indimenticabile vero e autentico caminetto, intorno al grande camino del cucinone di Laura e Attilio Carini.
Ricordo la disponibilità del comune di Lastra per la valorizzazione, da parte nostra, di Villa Caruso, per la quale abbiamo edito un bel libro che ancora oggi vedo regalato dai presidenti che mi sono succeduti ai relatori delle nostre serate. Era quello un periodo di grande fermento: i soci s’interessavano, partecipavano: mia moglie, sempre presente e pronta a dare una mano, teneva i contatti con Sauro il prefetto e mi aggiornava alla vigilia delle conviviali su quanti saremmo stati. Gabriella aveva anche l’incarico di telefonare e sollecitare i ritardatari e di chi non si faceva vivo. La cosa per me più piacevole era presiedere le serate, le conviviali e i caminetti. Visto che la nostra sede, il Novotel, non era esaltante, spesso andavamo altrove e tra una portata e l’altra facevo intervenire i soci sui più vari argomenti per interessarli tutti e parteciparli.
Ricordo anche la serata al freddo in quel del Castello di Lari in Interclub con Sesto Fiorentino, ove non c’era cibo a suffi cienza per tutti e le proteste della simpatica Clara Baglini Kruger.
Un grazie particolare a Massimo Ceccarelli, il Tesoriere che… è riuscito a sostenere tutte le
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