Giovedì 18 novembre 2021 il nostro Club quasi al completo, con famiglie ed amici, è andato in visita all’Istituto Geografico Militare di Firenze; gita organizzata dal nostro presidente Carlo Steinhauslin, che da tempo era intenzionato a regalarci questo piacevole incontro.
Ci ha accolto il Generale Pietro Tornabene, Comandante in capo dell’Istituto. Nell’anfiteatro dell’Istituto, il Generale ci ha illustrato i temi principali del lavoro svolto dai militari, spiegandoci il rapporto fra uomo e il territorio che è alla base della geografia. Ci ha quindi mostrato le sale, con le prime carte geografiche del mondo conosciuto, tra le quali particolarmente affascinante quella datata del 1550, di Mercatore.
Interessante la differenziazione fra le carte, alcune con il rapporto fra i continenti cui siamo attualmente abituati; altre con l’inversione fra nord e sud, come quelle arabe, che quindi impongono una geocentricità dell’Arabia. Ci è stata quindi illustrata un’evoluzione storica della cartografia, dalla quale abbiamo appreso che nel Settecento le carte geografiche erano preziose e portate a conoscenza solo del Trono, per motivi di sicurezza dello Stato.
Con Napoleone i topografi vengono utilizzati in missioni ricognitive del territorio, e così le spie dell’Impero. Su impulso di Napoleone III, le carte vengono spostate da Torino a Firenze, quando quest’ultima diventa capitale. Nel 1876 viene richiesto all’ IGM una carta topografica delle province meridionali, per combattere il fenomeno del brigantaggio, che affliggeva dette province, peraltro già flagellate dalla malaria.
Il Generale ci ha quindi accompagnato nella visita alle sale monumentali, con la spettacolare biblioteca composta da innumerevoli tomi; inoltre mappamondi e carte geografiche di ogni periodo storico e strumenti di misurazione antichi. Il Generale Tornabene , che ringraziamo per la sua gentile disponibilità, ci ha segnalato che l’anno prossimo ricorrerà il centocinquantenario dell’Istituto, che sarà celebrato con manifestazioni varie, alle quali il nostro Club sarà felice di partecipare.
Testo di Chiara Bendinelli
Add Comment