Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani con il presidente dell’Istituto scudi di San Martino Roberto Lupi ed Enrico Palasciano, Console Onorario della Repubblica di Lituania hanno presentato il nucleo operativo che si è formato a Firenze per inviare al popolo dell’Ucraina, martoriato dalla guerra promossa dalla Russia, generi alimentari e di conforto.
“Abbiamo voluto collaborare con questo gruppo operativo per una solidarietà senza frontiere per dare subito e velocemente un aiuto vero. Singolarmente i soci hanno dato anche vestiti da mandare in Ucraina e per partecipare in maniera concreta”- ci dice il presidente Carlo Steinhauslin del Rotary Club di Firenze che è stato subito in prima linea per far parte del progetto- “con il nostro club seguiremo anche tutta la procedura nei minimi particolari, comunque per poter essere veramente vicini alla popolazione colpita”.
“Ancora una volta, come già dimostrato anche per la pandemia, tante forme diverse di aiuto e tanta disponibilità è arrivata da parte dei fiorentini che si sono attivati per aiutare il popolo ucraino. L’Istituto degli Scudi di San Martino, da 38 anni, insieme alla presidenza del Consiglio comunale – spiega il presidente Luca Milani – premia tutte quelle realtà, e singole persone che, nel corso dell’anno hanno avuto modo di aiutare il loro prossimo come fece San Martino donando la metà del proprio mantello.
Questa volta l’Istituto, con l’Ambasciata della Lituania ed i residenti ucraini e lituani di Firenze si sono attivati per dare una mano. Dobbiamo parlare di chi fa del bene perché questo ci aiuta, in un momento così drammatico, a rafforzarci in questa necessità di essere solidali con chi ha bisogno. Per avere la pace – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – bisogna partire dalla cura che dobbiamo prenderci gli uni degli altri e la guerra è la sconfitta di tutti”.
Appena iniziato il conflitto, l’Istituto si è sentito direttamente coinvolto per dare una mano ed ha ricevuto dei contributi economici poi, con il consolato della Lituania, si è sviluppato un gruppo di volontarie e volontari che a turno, nella palazzina e residenza del Consolato, messa generosamente a disposizione da Enrico Palasciano, hanno iniziato ad operare febbrilmente tante persone per reperire stoccare e spedire generi di prima necessità.
Coperte, vestiario, alimenti e medicinali e tutto il necessario per affrontare la situazione di emergenza ed il clima di gelo e neve.
Successivamente, la catena solidale si è molto ampliata; un fenomeno positivo che ha visto come principali attori i singoli volontari e le delegazioni dell’Istituto sia in Toscana che all’estero.
Ad essi si sono aggiunti contributi economici da numerose associazioni, che ringraziamo per l’aiuto, come i dipendenti dell’Istituto di Scienze Aeronautiche e Militari di Firenze e tanti altri. (s.spa.)
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