Calcio Storico: la corazza “Yank” torna a splendere grazie al RC Firenze Lorenzo il Magnifico

Giovedì 15 maggio 2025, nella suggestiva cornice del Palagio di Parte Guelfa, si è tenuta la cerimonia di presentazione del restauro dell’antica corazza conosciuta come “Yank”, restituita al suo originario splendore grazie all’impegno del Rotary Club Firenze Lorenzo il Magnifico. Il progetto, frutto di un lavoro meticoloso affidato a una ditta specializzata di Reggello, si inserisce in un percorso di collaborazione decennale tra il Club e il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina.

L’evento si è aperto con una conferenza stampa nella Sala Brunelleschi al quale sono intervenuti il Presidente del Club Raoul Masini, Pietro Belli, Governatore del Distretto Rotary 2071, Letizia Perini, Assessora allo Sport, Giovani e Tradizioni Popolari del Comune di Firenze, Filippo Giovannelli, Direttore del Corteo Storico, e Antonio Marrone, Capitano dei Bandierai degli Uffizi.

Nel suo intervento, il Presidente Masini ha sottolineato il valore simbolico di questo restauro, che arriva a coronare dieci anni di collaborazione ininterrotta con il Corteo. “Un impegno costante che riguarda anche la partecipazione attiva del Club alla Festa di Sant’Anna, una ricorrenza che esprime al massimo il valore civico dell’identità fiorentina”. A seguire, il governatore del Distretto Rotary 2071 Pietro Belli ha lodato l’iniziativa come esempio concreto di service: “Questo restauro rappresenta la vera essenza del Rotary: agire in difesa della nostra storia, il nostro patrimonio”.

L’assessora Perini ha poi ricordato quanto questi oggetti rappresentino non solo un valore storico, ma anche umano e identitario: “Ogni anno la nostra città si racconta anche attraverso gli eventi che tramandano le sue tradizioni. Il Rotary non solo tutela, ma diffonde questi valori, e di questo dobbiamo essere profondamente grati”.

Filippo Giovannelli ha evidenziato con soddisfazione che, anche grazie a questo costante impegno, nel 2024 il Ministero della Cultura ha riconosciuto ufficialmente il Corteo della Repubblica Fiorentina e il Calcio Storico come beni culturali immateriali della città di Firenze. “Un traguardo importante che conferisce ancora più valore e responsabilità alle azioni intraprese”. Il direttore del Corteo Storico ha poi ripercorso con precisione le tappe fondamentali della collaborazione  il Rotary Club Firenze Lorenzo il Magnifico, ricordando otto interventi realizzati in dieci anni, in alcuni casi grazie all’impegno di più presidenze.

“Il primo risale al 2015-2016, con la realizzazione del nuovo costume del Maestro di campo durante la presidenza di Elisabetta Giotti. Negli anni successivi, con Sandro Sabia furono finanziati i costumi del Gruppo delle Arti, tra cui quello di un Bandieraio. Con Paola Del Mastio, nel 2018-2019, furono restaurate 21 bandiere delle Arti Maggiori e Minori; nel 2019-2020, con Rita Pelagotti, si rinnovò l’abito del Bandieraio del Popolo. L’intervento sull’abito del Maestro dei Musici fu finanziato sotto la presidenza di Pietro Lombardi nel 2020-2021, mentre tra il 2021 e il 2023, sotto quelle di Carlo Stenhauslin e Pino D’Aliesio, furono restaurate due armature storiche: quella del Sergente degli Otto di Guardia e quella di Balia. L’ultimo intervento, nel 2023-2024 con Emanuele Amodei, ha riguardato il confezionamento del nuovo abito del Capitano dei Bandierai degli Uffizi”.

Giovannelli ha poi raccontato il significato della corazza oggetto del restauro di quest’anno, risalente agli anni 1931-32 e resa celebre da una fotografia del 1944 pubblicata sulla rivista americana Yank, in cui un sergente fiorentino in armatura appare tra due soldati alleati in Piazza della Signoria. Oggi, quella stessa armatura, dopo un accurato restauro, sarà esposta in modo permanente nel Salone del Palagio di Parte Guelfa, accompagnata da un pannello esplicativo.

Antonio Marrone ha infine sottolineato il valore materiale e simbolico del gesto. “Un’armatura può pesare anche 25 chili, senza contare la spada. Ma chi la indossa porta il peso della nostra storia. Il restauro ha rispettato ogni dettaglio e, chissà, forse un giorno questa corazza potrà tornare a essere indossata. Perché le tradizioni non sono oggetti da museo: sono corpi vivi che continuano a sfilare”.

La serata si è conclusa nella Sala dei Drappeggi con un buffet, un momento informale che ha chiuso la presentazione del restauro, rafforzando il senso di collaborazione tra il Rotary e le realtà cittadine impegnate nella valorizzazione delle tradizioni fiorentine.