L’incontro in memoria di Irene Delfino

Martedì 22 giugno tanti soci del ns. club si sono incontrati nel bellissimo giardino del ns. socio fondatore Massimo Cocchi. Accolti come sempre, con generosità e gentilezza, abbiamo trascorso una serata diversa dalle altre, con momenti di forte commozione che rimarranno indelebili nella mente e nell’animo. Ricordare Irene Delfino, che alcuni non conoscevano, comprendere il suo percorso giornalistico, la sua profondità e sensibilità, ci ha reso ancora di più coesi e partecipi al dolore dei genitori e degli amici storici.

La ns. socia Roberta Bambagini ci scrive:

Il 22 giugno 2021, nell’anniversario del sesto mese dalla scomparsa di Irene Delfino il Rotary Club Lorenzo il Magnifico ha ricordato Irene, figlia del socio fondatore Alessandro Delfino.

Immersi nella natura in un tranquillo angolo della collina di San Domenico. dove siamo stati gentilmente ospitati dal socio Massimo Cocchi e da sua moglie Gabriella abbiamo ascoltato le parole del padre di Irene, del Presidente del club Pietro Lombardi e di tre relatori che l’hanno vista operare nel campo del giornalismo: Alberto Gori giornalista sportivo e amico fraterno di famiglia che ha parlato della sua passione per lo sport, in particolare per il calcio, Silvia Taddei, che ha ricordato i numerosi articoli scritti per le più prestigiose firme della moda, Marco Giorgetti che ha menzionato i rapporti che Irene aveva stabilito con il teatro fiorentino La Pergola proprio negli ultimi due mesi del 2020 e ha messo in luce la novità e l’originalità delle sue proposte.

E’ emersa la figura di una giovane donna che aveva intrapreso una strada difficile e insidiosa con determinazione e aveva scritto molto più di quanto potessimo immaginare. Sensibile, poliedrica. appassionata di sport e di moda, rigorosa nel lavoro fino forse a chiedere troppo a se stessa. un po’ schiva ma coraggiosa e tenace: questa è stata Irene e questa sarà sempre nel nostro ricordo.

Inevitabili i momenti di forte commozione, ma, forse per il favore dell’atmosfera idilliaca dell’ambiente la commemorazione di Irene, di una vita troncata troppo presto, è stata serena oltre che fortemente sentita. Il club ha voluto lasciare anche un ricordo tangibile ai presenti, un libretto che raccoglie alcuni dei suoi scritti più significativi intitolato appunto “IRENE”

Carla Ceretelli Morganti, consorte del ns. socio onorario Carlo Morganti e amici di vecchia data di Alessandro Delfino ci scrive:

Irene. Una giovane donna, riservata, eclettica e ricca di talenti. Gli amici la ricordano con infinita commozione a casa Cocchi. La sue performance sono state descritte dai tanti amici che l’hanno conosciuta o semplicemente hanno avuto con lei interessanti carteggi. Come il direttore del Teatro la Pergola, che l’aveva sentita proprio l’ultimo giorno. E con la quale aveva dei progetti interessanti. Marco Giorgetti ha ricordata con commozione una sua lettera in cui si fondono arte pittorica scultorica e achitettonica. Insieme al Teatro.

Irene nasce a Bagno a Ripoli il 13 aprile 1989. Il Rotary Club Lorenzo il Magnifico ha, con dolore ma con tanto affetto, voluto dedicare una serata a casa Cocchi il 22 giugno di quest’anno, esattamente dopo sei mesi dalla sua prematura e improvvisa scomparsa. Il 22 dicembre 2020. Tanti Rotariani si sono prodigati. Il presidente, Pietro Lombardi, che ha realizzato, insieme a Lorenzo un quaderno ricco di ricordi. Insieme alla mamma di Irene, Maria Pia. Donna forte e riservata che, insieme ad Alessandro, ha dovuto subire questo dolore atroce. Quello che non si dovrebbe mai provare. I figli dovrebbero sempre sopravvivere ai genitori. E poi Massimo Cocchi. Con il suo spirito poetico ha affiancato e sostenuto Maria Pia nella scelta fra gli innumerevoli brani scritti da Irene. Massimo non ha mai perso occasione di allietarci con le sue poesie inventate là per là. Ma non questa sera. Teresa, descritta da Maria Pia come maga del computer, Alberto Gori, giornalista sportivo e Silvia Taddei che seguivano Irene nelle sue descrizioni performanti di sport e di moda. Irene giornalista, Irene modella, Irene blogger, Irene sportiva e amante dello sport. Irene e il Teatro.

A tratti silenziosa ma capace di superare la sua timidezza con la partecipazione alle sfilate di alta moda della grande amica Diana Maurizi Di Leo con la quale condivideva lo Style glamour. Attraverso gli scatti di Giovanni Giannoni, Irene appare se stessa. Con in suo incedere di grande eleganza e classe. In location di prestigio, come Villa Viviani e Palazzo Borghese.

Le sue interviste agli assi dello sport, Antognoni e Batistuta furono pubblicate su “Il reporter”. Senza dimenticare le salite dei mondiali di ciclismo passati da Firenze nel 2013.

Dopo il ricordo emozionante di Irene, questa versatile dolce poliedrica ragazza, la serata si è chiusa con un’ interessante dissertazione su “Scienza e Religione” di Salvatore Angotti, che ha spaziato fra metafisica e epistemologia, fra immanenza e trascendenza, Gnosi. Intelligenza artificiale e paradosso quantistico. Sulla differenza fra il “me e te” che divide e il “Noi” che accomuna. A breve Salvatore Angotti ci invierà una breve relazione su i vari punti da lui trattati.

Un grazie speciale a Massimo e Gabriella per la loro gentilezza e la paziente e sempre splendida ospitalità. Un grazie di cuore ad Alessandro e Maria Pia per aver voluto condividere con noi un dolore così grande. Il Rotary è amicizia e condivisione.

Testo di Paola del Mastio.

 

Add Comment

Click here to post a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.