Ciro Vestita: «Non mangiamo da malati per cercare di morire sani»

«Non mangiamo da malati, per morire sani». È la conclusione ottimistica dei consigli del nutrizionista Ciro Vestita, ospite mercoledì 3 ottobre 2018 dei Rotary Club Firenze Nord e Firenze Lorenzo il Magnifico. Un affollato caminetto (oltre 100 i presenti) dove Vestita – dietologo e fitoterapeuta a Roma, Pisa e Firenze – non risparmia attacchi alla qualità dei cibi che ogni giorno abbiamo a disposizione. Dalle «mozzarelle di bufala prodotte in realtà con latte congelato in arrivo dalla Germania», al «salmone che vive in pericolose vasche di allevamento nel Nord Europa», al grano del pane che «al 90% arriva dal Canada, dove viene fatto ampio uso del glisofato, un pericoloso erbicida proibito in Italia».

La ricetta per vivere meglio e mangiare più sani? Ciro Vestita non ha dubbi: «fare finta di vivere come 100 anni fa e perdere più tempo in cucina». Una buona prima colazione a base di latte intero, che contiene vitamina A e D al contrario di quello scremato. Ma anche – aggiunge la dottoressa Federica Alaura, nutrizionista di Montecatini Terme e collaboratrice di Vestita – una buona dose di cereali anche in miscela, come i muesli. Come fiocchi di farro, di avena, di riso, ammollati nell’acqua la sera prima. Al mattino i fiocchi vengono strizzati e messi nel latte. «Questa colazione – prosegue Alaura – ha un doppio potere: antitumorale e saziante. Nulla impedisce di aggiungere scaglie di cioccolato fondente, nocciole, miele».

Per il pranzo va benissimo un piatto di pasta o di riso. Se si è fuori casa meglio se sconditi per evitare l’aggiunta di eccessivi oli di cui non si può conoscere origine e qualità. Per la sera Ciro Vestita stupisce la platea parlando di «minestra riscaldata». «Meglio quella di verdure e legumi preparata il giorno prima. Lasciata a temperatura ambiente per tutta la notte e il giorno successivo, quella minestra rilascia molti antiossidanti e polifenoli attivi. Tutto questo per difendersi dai radicali liberi e dall’insorgere di malattie anche gravi quali i tumori».

Per star bene un mezzo bicchiere di buon vino non si nega a nessuno. «Aumenta il colesterolo buono» dice Vestita, ma anche il buon umore commenta qualcuno in sala. E non neghiamoci neppure il gelato. Ma diffidiamo da quelli troppo colorati, che possono produrre allergie. «Il pur ottimo gelato al pistacchio – ricorda il nutrizionista – non può essere verde intenso. Il pistacchio è verde solo quando è acerbo sulla pianta, poi quando matura diventa marroncino. È così deve essere anche il gelato».

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