Università americane: un ponte fra storia, culture, idee e genialità

Il 14 marzo ci siamo ritrovati a Villa Viviani insieme agli amici del Rotary club Firenze Valdisieve per aprire una finestra su una importante realtà del panorama fiorentino, le Università americane.

Nutrita la partecipazione dei ragazzi del Rotaract, direttamente interessati all’argomento. E’ stato coinvolgente l’intervento del  relatore professor Fabrizio Ricciardelli, direttore della Kent State University a Firenze e coordinatore delle Università Americane in Italia.

Nasce come storico medievalista, allievo del prof. Franco Cardini, che dopo la laurea lo spinge verso esperienze all’estero che lo faranno poi approdare alla Kent State University. Perché tante Università Americane e tanti studenti americani a Firenze? A noi fiorentini una domanda simile fa sorridere: perché Firenze è la città più bella del mondo.

Ma lo storico non si può accontentare di questa risposta e con un’esposizione limpida e precisa ci porta a scavare nelle origini della democrazia della Firenze del governo dei Priori e delle Arti e della sua eredità raccolta e custodita in America.

Un percorso affascinante che passa attraverso le figure di Dante, Machiavelli e Guicciardini. Oggi gli studenti americani a Firenze portano lavoro e ricchezza alla città e mentre spesso si punta il dito su di loro per comportamenti un po’ eccessivi si dimenticano le tante opere di volontariato  in favore di soggetti deboli a cui silenziosamente si dedicano.

Sono molte le Università Americane che hanno aperto proprie sedi in tanti paesi al mondo per far sì che gli studenti possano conseguire diplomi riconosciuti sia negli Stati Uniti che all’estero.

La motivazione di questo impegno organizzativo è racchiusa in una frase che tutti dovremmo fare propria: Più ci si conosce e più è possibile superare i conflitti.

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