Ottone Rosai, uomo e artista

Grande  successo  e  affluenza di soci  , ospiti e consorti per la serata in Interclub con il Rotary Club Firenze Certosa e il Rotary Club Firenze Michelangelo del 27  settembre   scorso  al Grand’Hotel Villa Medici  Firenze , con relatore Marco Moretti , critico d’arte  e regista , esperto  conoscitore dei movimenti artistici e letterari del Novecento  e Accademico d’Onore dell’Accademia delle arti del Disegno.

Durante la serata ha illustrato  la storia e il percorso  del pittore Ottone Rosai anche dal punto di vista umano ,oltreche’ artistico ,  con la storia profonda delle sue angosce  interiori e con dettagli sia sulle sue  opere piu’ importanti  che sulla sua vita specie nel borgo di  San Frediano. Interessanti gli approfondimenti  piu’  legati agli elementi caratteriali  del personaggio  ,  con la lettura di lettere che lo stesso artista ha scritto a Soffici ( e pubblicato sulla rivista futurista dell’epoca :” Lacerpa”), alla sorella o altre con dettagli su episodi di vita vissuta dall’artista.

Queste lettere sono state  lette e recitate intensamente  dall’attore e fine dicitore Marco Mazzoni. Molta attenzione e interesse in sala per la proiezione del film documentario sulla vita di Ottone Rosai ( regia dello stesso Moretti) , che completava  il quadro generale  di descrizione dell’artista e di tutto il suo mondo  ,i suoi aneddoti , le sue vicende , il carattere  e dove  , ovviamente ,vengono visionate e analizzate  le sue opere piu’ importanti e rappresentative . E’ stato illustrato anche il rapporto di amicizia  e  rapporti del suo  mondo artistico con quello  di  Ardengo Soffici di Poggio a Caiano.

Esposto in sala un disegno a lapis  originale  di Rosai , prestato gentilmente  per la serata ,dalla  nostra socia Chiara Bendinelli . Marco Moretti ha dato alla serata il giusto ritmo , con una descrizione brillante  , parlando  di arte , ma senza tralasciare  la descrizione di scorci di storia e vita vissuta della nostra Firenze dell’epoca.   La nostra Presidente Paola Del Mastio,  con la sua grande sensibilita’ e passione   per l’arte ,  ha voluto fermamente questa serata ,  anche per  lasciare un segno di riconoscimento importante per uno dei nostri piu’ grandi artisti del novecento  e  legati pienamente alla nostra citta’ .

di Fabio Braccianti

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