La via dei Trabocchi, il tour in Abruzzo

Finalmente, dopo tanto tempo, la pandemia Covid-19 ha lasciato un po’di tranquillità ed il nostro Club ha potuto fare, con la dovuta sicurezza, un sereno viaggio, tutti insieme anche con consorti ed amici. Abbiamo deciso di rimanere nella nostra bella Italia, anche in modo da poter contribuire alla ripresa economica del nostro turismo e del nostro Paese, messo a durissima prova dalle tante chiusure e restrizioni dovute alla pandemia.

La scelta è caduta sulla bella e suggestiva costa dei Trabocchi, in Abruzzo, e sulle cittadine e borghi dei dintorni. Un territorio ancora poco conosciuto, per questo forse più affascinante. Un territorio in trasformazione, con un interessante patrimonio paesaggistico e culturale, che attraverso lo sviluppo di progetti di turismo innovativi e di elevata sostenibilità ambientale, diretti alla valorizzazione e tutela del patrimonio territoriale, ha recentemente assunto prestigiosi riconoscimenti anche a livello internazionale.

Abbiamo soggiornato a San Vito Chietino all’ Hotel “La chiave dei Trabocchi”, il bello Hotel che si trova sul mare, proprio dove inizia la Via dei Trabocchi. La costa, nota per i suoi particolari belvedere, è, infatti, caratterizzata dai suggestivi Trabocchi, antiche costruzioni in legno, piattaforme protese sul mare ed ancorate agli scogli da grossi tronchi, nate come alternativa alla pesca su barca. Dinanzi, all’ancora esistente, antico Trabocco Turchino soggiornò, in un casolare a ridosso sul mare, anche Gabriele D’annunzio, che descrisse il trabocco “anfibio antidiluviano” “proteso sugli scogli, simile ad un mostro in agguato, con i suoi cento arti.”

Con un pullman solo per noi (come ai tempi della scuola!) e con tanto di Guida turistica, la brava e simpatica Signora Gabriella, accompagnati e seguiti nell’organizzazione del tour anche dalla nostra cara, bravissima e simpatica Paola Migliosi Scarfì, abbiamo fatto molte gite, visitando luoghi di interesse culturale ed artistico, sempre allietati dallo splendido paesaggio marino e dai moltissimi ed affascinanti trabocchi, visibili lungo tutta la costa. Abbiamo visto la bella città di Ortona, con il suo splendido Castello Aragonese, la antica e graziosa città di Lanciano, d’importanza storica ed affascinante per le sue leggende e famose Chiese, tra le quali il Santuario del Miracolo Eucaristico, Fossacesia, dove abbiamo visitato la magnifica ed affascinante Abbazia medievale di San Giovanni in Venere, con la sua splendida vista sul mare ed il “magico” chiostro.

Ed infine abbiamo visitato la città di Vasto, dove, nella bella cittadina antica di Vasto alta, a Palazzo d’Avalos, siamo stati ricevuti dal Direttore del GAL Costa dei Trabocchi, Dott. Carlo Ricci, che ci ha illustrato il Progetto del GAL (Gruppo di Azione Locale) Costa dei Trabocchi, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Costa dei Trabocchi, per lo sviluppo del cicloturismo sulla costa.

Il Progetto ha ad oggetto la realizzazione della Via Verde ciclopedonale che corre lungo il mare per tutta la costa abruzzese, arrivando sino a Vasto, ed ha orgogliosamente rappresentato l’Italia all’Expo Dubai 2020, tenutosi a febbraio 2022, tra i progetti di Eccellenza italiana di turismo sostenibile, accessibile ed innovativo. Alla fine della interessante conferenza pomeridiana, il Dott. Ricci ed i suoi gentilissimi collaboratori del GAL ci hanno rinfrancato con un piacevole aperitivo a base di assaggi dell’ottimo vino e dei prodotti gastronomici tipici abruzzesi.

Naturalmente, oltre gli aspetti culturali, non ci siamo fatti mancare simpatiche e piacevoli serate e cene tutti insieme. Abbiamo, in particolare, potuto gustare i tradizionali e buoni arrosticini tipici abruzzesi, allietati dalla musica di una fisarmonica che il giovane, e talentuoso, nipote del proprietario del ristorante ha gentilmente suonato per il nostro Club. E che dire della romantica ultima serata, con cena di pesce fresco, sul trabocco Punta Tufano, prezioso elemento del territorio e del paesaggio, con un sublime panorama ed uno splendido tramonto: indimenticabili. Giunti al termine del nostro tour, ci siamo salutati e siamo ripartiti accompagnati da una piacevole nostalgia per i bei giorni trascorsi come una grande famiglia, contenti di aver potuto arricchire le nostre conoscenze culturali e di essere stati insieme. Questo viaggio, come tanti altri che abbiamo fatto e che faremo, ha, ancora una volta, rafforzato la nostra amicizia e fratellanza. Questo è il Rotary: in grado di abbracciare il mondo con i suoi ideali di amicizia, comprensione e servizio (Paul Harris). Ancora grazie a tutti ed al nostro caro Presidente.

Testo di Roberta Rafanelli

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