Il RC Lorenzo il Magnifico alla scoperta della cultura sovietica

Dal 5 all’11 ottobre 2019 il nostro RC Firenze Lorenzo il Magnifico ha intrapreso un interessantissimo viaggio in Russia che ha  previsto come tappe le città di San Pietroburgo e di Mosca. Un percorso alla scoperta della cultura sovietica, di un mondo affascinante che ci ha coinvolto pienamente.

Prima tappa della nostra avventura, la splendida città di San Pietroburgo, già muniti della nostra simpatica guida Cristina che ci ha accompagnato da Firenze, siamo stati accolti dalla deliziosa guida Nadia, la quale durante tutto il viaggio si è dimostrata molto brava ed efficiente. Con lei abbiamo assaporato il fascino di una città elegante e che abbiamo trovato in fondo anche molto “europea”.

“L’esperienza del Museo dell’Ermitage è sicuramente quella che ci rimarrà impressa per sempre. Già l’edificio, così maestoso e luminoso nelle sue tonalità di verde e bianco, soddisfa subito l’estetica ma  ci ha colpito molto l’interno, uno scrigno di quadri inestimabili che ci ha regalato una grande emozione”, racconta entusiasta Chiara Bendinelli.

San Pietroburgo ci ha conquistato per le eleganti facciate dei palazzi e per le chiese, le basiliche ricche di icone straordinarie. Molto interessante anche la visita alle tombe dei Romanov custodite nella Cattedrale dedicata ai Santi Pietro e Paolo. L’interno presenta anche per un’iconostasi (lo schermo che separa la navata della chiesa dal santuario) davvero unica.

“Ha colpito tutti anche la residenza estiva di Pietro il Grande, – prosegue a raccontare Chiara Bendinelli – con le sue grandi fontane che rendevano il giardino simile a Versailles, immerso in un incantato bosco di betulle con vista sul mare (il golfo di Finlandia)”.

Nessuno si è poi fatto mancare la mitica passeggiata sulla Prospettiva Nevskij, la strada principale che attraversa la città e che ci ha permesso di scorgere i principali monumenti di San Pietroburgo. Lo spettacolo dello Schiaccianoci ci ha poi raccolti tutti nell’abbraccio della musica di Ciajkovskij.

“Per quello che riguarda il cibo ci siamo trovati benissimo, – spiega Chiara Bendinelli – il principio dell’aringa a volontà e della panna acida è stato molto apprezzato da tutti.”

Seconda e importante tappa della nostra avventura è stata Mosca che abbiamo raggiunto in treno, viaggiando comodamente in mezzo a suggestivi boschi di betulle.

Mosca dato il numero incredibile dei suoi abitanti offre un’esperienza molto diversa da quella di San Pietroburgo. Ma anche non apprezzandone il caos ed il traffico, la pulizia e l’ordine che la contraddistinguono ci hanno comunque  colpito positivamente.

“La Piazza Rossa è in effetti una meraviglia, e la sua Cattedrale, San Basilio, un autentico gioiello”, prosegue a raccontare Chiara Bendinelli.

Anche qui abbiamo avuto modo di visitare una splendida pinacoteca, la Galleria Tretyakov, il principale museo di arte nazionale russa. Il suo nome si deve ai fratelli Pavel e Sergei Tretyakov, che hanno iniziato la collezione nel 1856.

Alcuni soci si sono allungati poi per una visita al Bolscioi, ed altri vi hanno visto lo spettacolo serale.

Infine abbiamo gustato una cena tipica al ristorante Puskin, che ci ha confermato che la cucina russa è rispettabilissima anche per i palati occidentali.

“Questo viaggio ha reso ancora più forte il legame di amicizia dei partecipanti e ci ha consentito di conoscere nuovi usi e consuetudini”, conclude soddisfatta Rita Pelagotti.

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