Martedi 14 Luglio 2020 riunione virtuale con zoom ” Covid-19 La veridicità delle informazioni sui quotidiani e la strumentalizzazione delle notizie da parte della politica interna ed estera “
La dott.ssa Agnese Pini, direttore della Nazione, è stata invitata ad esporre il suo punto di vista su un argomento di grande attualità come il ruolo dell’ informazione ai tempi del Covid. La relazione del direttore della Nazione inizia con una descrizione delle mutate condizioni di lavoro a cui tutta la stampa ha dovuto far fronte con l’ epidemia causata dal Covid. Il lavoro da casa non è congeniale ad una redazione di quotidiano, in quanto i giornalisti sono abituati a condividere e discutere in presenza le notizie.
Da subito si è posto il problema delle fonti, per la confusione generata dai tanti specialisti che hanno avuto accesso alla comunicazione con il pubblico. La Nazione ha adottato un linguaggio misurato, evitando toni che, di per se’ , potevano suscitare allarmismi, Linea non seguita dalle varie reti televisive.
Il direttore rivendica per il suo giornale la definizione di giornale moderato, questo è un esempio di cosa significhi seguire una linea moderata. Con piacere la dott. ssa Pini racconta una Peculiarità del giornale al tempo del Covid: sono tornate le lettere al direttore, scritte a mano e spedite per posta perlopiù da anziani lettori. A proposito della pagina letteraria del giornale, è nata una bella collaborazione con lo scrittore Marco Vichi, che pubblica un racconto a puntate, con un romantico riferimento al passato , il genere definito Feuilleton. Grande Importanza viene data alle edizioni locali , sempre molto curate e attente a dare voce alle comunità delle varie zone della Toscana. Infatti La Nazione è un giornale che si rivolge prevalentemente a Firenze e alla Toscana e che è stata un punto di riferimento per i cittadini in tante circostanze, una fra tutte l’alluvione del ‘66 con il ruolo che allora ebbe che possiamo definire istituzionale.
Oggi fase 2 dell’epidemia, possiamo cogliere gli errori della fase precedente legati per altro ad approcci superficiali, ignoranti , con ancora adesso pareri diversi che spesso, appaiono una fiera delle vanità.
Intervengono:
Pietro Lombardi: ringrazia e ricorda il direttore Mattei. Chiede la possibilità di organizzare una visita all’archivio della Nazione. Richiesta accolta con favore.
Paola Del Mastio: fa riferimento alla preparazione di un vaccino , auspica un vaccino con una distribuzione mondiale a disposizione di tutti.
Silvia Guetta: con la sensibilità dell’ insegnante universitaria sottolinea i riferimenti continui alla guerra, pesante sui giovani. Altra riflessione la trascuratezza usata nei confronti della scuola e dei bambini. Si sottolinea l’ incongruenza di una riapertura delle scuole a settembre che coincide con lo svolgimento delle elezioni regionali.
Giuseppe Di Pietro: segnala l’ importanza della vaccinazione antinfluenzale a cui sottoporre il maggior numero possibile di cittadini, questo autunno e l’importanza della diffusione di questo argomento da parte della stampa.
Il direttore conclude con un riferimento al tanto discusso MES che sarebbe da utilizzare proprio per questi interventi . Ribadisce che il ruolo della stampa è riferire e raccontare la realtà ma anche agire come stimolo sui governi specialmente quando il programma non appare adeguato.
Relazione scritta dalla socia Elisabetta Giotti
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