Sabato 5 aprile 2025, i soci del Rotary Club Firenze Lorenzo il Magnifico, insieme a familiari e amici, hanno partecipato a una visita guidata al Museo di San Marco, condotta con grande bravura dal nostro socio Simone Rocca, guida turistica abilitata.
Il Museo, ospitato nell’antico convento domenicano di Piazza San Marco, rappresenta una delle gemme del Rinascimento fiorentino. Progettato da Michelozzo Michelozzi, il complesso architettonico è un perfetto esempio di sobria eleganza rinascimentale e testimonia l’importante ruolo di Cosimo il Vecchio de’ Medici, mecenate della struttura. Fulcro della visita sono state le opere del Beato Angelico, il frate pittore che ha reso celebre il convento grazie ai suoi straordinari affreschi disseminati in numerosi ambienti. Nella Sala dell’Ospizio, vera e propria galleria dedicata al maestro, abbiamo ammirato la Pala di Santa Trinita, recentemente restaurata e tornata al suo originario splendore. A completare la bellezza della sala, la Pala di San Marco, proveniente dalla chiesa adiacente al museo, e la suggestiva Pala del Bosco ai Frati, originaria di una piccola chiesa del Mugello.
Grande emozione ha suscitato la visione del celebre “Tabernacolo dei Linaioli”, opera pittorica dell’Angelico incastonata in una raffinata struttura marmorea realizzata da Lorenzo Ghiberti.
La visita è poi proseguita nella suggestiva Sala del Capitolo, luogo di decisioni spirituali e civiche dei frati domenicani. Al suo interno spicca uno straordinario affresco della Crocifissione, circondato da una schiera di santi e martiri. Un elemento di forte impatto è stata la celebre campana detta “la Piagnona”, realizzata da Donatello e Michelozzo, simbolo della comunità savonaroliana.
Al piano superiore ci siamo immersi nella dimensione più intima del convento: le celle dei frati, affrescate dal Beato Angelico, tra cui la cella riservata a Cosimo il Vecchio e quella dedicata a Girolamo Savonarola. Tra le opere ammirate, gli straordinari affreschi dell’Annunciazione e della Madonna delle Ombre, testimoni del profondo misticismo dell’artista.
La visita si è conclusa con l’ammirazione del Cenacolo del Ghirlandaio, maestosa rappresentazione dell’Ultima Cena, affrescata intorno al 1480, che ha suggellato un percorso denso di bellezza, arte e storia.
“Anche questa visita, condotta con grande competenza da Simone, è stata un’occasione preziosa per riscoprire un luogo magico di Firenze e il suo legame con i valori spirituali che ne costituiscono le radici. – ha commentato il Presidente Raoul Masini – Un momento di condivisione che abbiamo fortemente voluto in quanto contribuisce a rafforzare il senso di comunità del nostro Club.”
Testo di Simone Rocca
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