Il service a sostegno del restauro del monumento Demidoff

Siamo partiti in numero consistente  da Borgo Stella, zona d’Oltrarno, radunandoci davanti alla Tipografia del nostro Presidente.

Le nostre guide ci hanno quindi indirizzato (in due gruppi) verso la zona si Santo Spirito, illustrandoci Palazzo Rinuccini in via Santo Spirito. La torre de’ Lanfredini (di proprietà della famiglia Bruschi-la stessa della Torre del Gallo) fu scapitozzata per volere di Cosimo I de’Medici, come altre torri della città di Firenze, onde non sovrastare le torri di loro proprietà.

Proseguiamo per via Maggio, dove la nostra guida Paola Migliosi Scarfì ci ha narrato la storia del palazzo appartenuto ad un componente della famiglia Pitti, il quale costruì il Ghetto di Firenze in Piazza della Repubblica nel 1578. Fu in Italia il secondo ghetto, dopo quello di Venezia.

Passiamo quindi da via dello Sprone, ammirando la Fontana del Mascherone, attribuita al Buontalenti. Il mascherone di cui si parla avrebbe dovuto spaventare chi avesse avuto intenzione di inquinare l’acqua di Firenze.

Passato il Ponte Vecchio, abbiamo ammirato lo sfondo naturale degli Uffizi, che il genio del Vasari volle al fine di offrire una visuale degli Uffizi anche ai passanti al di là dell’Arno.

Ci dirigiamo quindi per lungarno Serristori alla piazzetta Demidoff, dove si trova il busto dedicato all’ambasciatore russo Nicola Demidoff, filantropo e collezionista particolarmente amato nella Firenze dell’epoca. Il busto fu voluto dai figli che lo commissionarono allo scultore Bartolini nel 1830. Purtroppo il marmo usato ha mal reagito ai fenomeni atmosferici negli anni, ed è in corso il restauro promosso dal Palazzo Spinelli con il contributo del Rotary Club Lorenzo il Magnifico.

La struttura liberty che il Comune di Firenze volle a protezione del busto, al momento è anch’essa inguainata per il restauro. Tuttavia, grazie al nostro socio Emanuele Amodei di Palazzo Spinelli alcuni di noi hanno potuto salire sui ponteggi ed ammirare le quattro statue che sono alla base della scultura: la Carità, la Siberia, La Musa dei Festini( con la lira e la brocca-leggi si balla e si beve), La Verità che scopre l’Arte.

Purtroppo non abbiamo potuto visitare lo storico Palazzo Serristori, oggi diventato privato. Nell’’800 fu un grande luogo di salotti culturali, dove anche Charlotte Bonaparte si ritrovava con i grandi personaggi della cultura dell’epoca. Fra questi anche il noto pittore Robert Leopold, che ha immortalato nelle sue opere tanti paesaggi italiani, con particolare amore per la campagna romana.

Anche quest’ anno il nostro  club ha eseguito un service per la volorizzazione e conservazione del patrimonio artistico della città’, contribuendo al restauro del monumento dedicato al Principe  Demidoff nell’omonina piazza di Firenze, danneggiato a seguito di atti vandalici. Il Contributo di euro 1.500 servirà  alla stampa in 3d della testa della scultura  e al relativo  riposizionamento  al centro della piazza .

Bellissima passeggiata nella prima giornata primaverile in cui ci era consentito stare insieme.

Testo di Chiara Bendinelli

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