In occasione della Conviviale del 26 gennaio che si è tenuta, come di consueto, presso la splendida Villa Viviani, abbiamo invitato la dott.ssa Giulia Bartolomei, docente di tecnica delle pitture murali e teoria del restauro, oltre che responsabile dell’ufficio restauri, presso l’Istituto per l’Arte e il Restauro Palazzo Spinelli, che ci ha presentato il restauro che l’istituto sta conducendo nei locali della cripta della chiesa del Carmine di Firenze.
La Chiesa del Carmine è nota soprattutto per ospitare il bellissimo ciclo di affreschi della Cappella Brancacci, uno dei gioielli del Rinascimento fiorentino, ma non tutti sanno che al suo interno conserva opere di altissimo livello artistico.
“Questo progetto – che abbiamo iniziato con l’ufficio restauri e con la sovrintendente dott.ssa Maria Maugeri – ha lo scopo di portare in luce una parte molto importante della chiesa, purtroppo ancora offuscata dalla fama della Cappella Brancacci. Al di là della navata centrale, splendida espressione di barocco, ci sono i locali nascosti e abbandonati nella cripta che rappresentano l’unica testimonianza dell’impianto figurativo originale della chiesa carmelitana”, spiega la dott.ssa Bartolomei.
Questi locali sotterranei, di proprietà del Comune di Firenze, non sono aperti al pubblico e sono stati utilizzati come deposito di molte suppellettili barocche che, a causa dei nuovi dettami della chiesa, furono prelevate da molte chiese fiorentine.
“Abbiamo trovato una sala occupata da tele, reliquiari, argenti, candelabri dorati, ecc. Materiali che non sono ancora stati catalogati. Oltre a questo ci sono le pitture murali dell’antica Compagnia di san Nicola di Bari che stiamo restaurando insieme a un gruppo scultoreo in gesso (una crocifissione con due santi). Il nostro sogno è quello di vedere restaurati e valorizzati questi ambienti ancora sconosciuti, magari di aprirli a visite guidate. Didatticamente parlando è una bellissima possibilità e può rappresentare un valore aggiunto alla conoscenza del nostro valore artistico”.
Un incontro molto interessante che ha messo in evidenza l’importanza del recupero e della valorizzazione di un bene culturale, patrimonio artistico della nostra città, che grazie al prezioso lavoro dell’Istituto per l’Arte e il Restauro Palazzo Spinelli ci auguriamo di ammirare presto.
Foto restauro: www.palazzospinelli.org
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