Giovedì 27 marzo 2025, nella splendida cornice di Villa Bellosguardo, nota anche come Villa Caruso, a Lastra a Signa, si è tenuto un concerto lirico di straordinaria intensità emotiva, organizzato dal Rotary Club Firenze Lorenzo il Magnifico in interclub con il Rotary Club Bisenzio Le Signe, a favore dell’Associazione “Pro Lastra – Enrico Caruso”. L’evento, reso possibile grazie all’iniziativa del socio Fabio Braccianti, Presidente dell’associazione, ha saputo coniugare arte, memoria storica e solidarietà in un’unica serata ricca di bellezza e partecipazione.
Il concerto ha avuto luogo nella stessa sala dove, un secolo fa, Enrico Caruso amava esibirsi in prove private e piccoli recital per gli amici più intimi, prima di partire per i grandi tour internazionali. Proprio lì sono risuonate alcune delle arie più celebri del repertorio operistico italiano ed europeo, insieme a brani della tradizione napoletana tanto cara al cantante, come la struggente Tiempo Antico o la celebre ‘O sole mio.
A dare voce alla serata presentata da Marco Rimediotti sono stati quattro bravissimi interpreti: il baritono Lorenzo Martinuzzi, il soprano Sara Cervasio, il tenore Mario Greco e il tenore Luca Casalin, quest’ultimo anche direttore artistico del Premio Caruso. Al pianoforte, Jiney Kang ha saputo accompagnare con eleganza ogni esibizione.
Durante i saluti, Braccianti ha espresso profonda gratitudine a tutti i presenti, ricordando quanto sia importante per l’associazione valorizzare l’eredità musicale e culturale di Caruso attraverso eventi come questo ma anche molte altre iniziative che animano la vita culturale del territorio: dai salotti musicali e letterari ai concorsi d’arte e, naturalmente, al prestigioso Premio Caruso, che si tiene ogni settembre e ha visto passare i più grandi nomi della lirica italiana e internazionale.
“Questa bellissima serata ci ricorda che anche attraverso la musica possiamo generare valore per la comunità”, ha poi commentato il Presidente Raoul Masini. A seguire, anche Antonio Cambi, presidente del Rotary Club Bisenzio Le Signe, ha sottolineato il valore del concerto, definendolo un gesto concreto di valorizzazione del patrimonio culturale italiano e un’esperienza da replicare e potenziare.
Quella del 27 marzo è stata più di una semplice serata musicale: è stata un atto d’amore verso il belcanto, un omaggio sentito a una delle figure più leggendarie della lirica mondiale e un esempio tangibile di come il Rotary possa essere promotore di cultura e bellezza, in armonia con i valori di servizio e impegno che ne guidano ogni azione.
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