Giovedì 8 Febbraio presso Villa Medici a Firenze il Governatore del Distretto 2071° Giampaolo Ladu ha incontrato il Rotary Club Firenze Lorenzo il Magnifico. Un’occasione di confronto per tutti i rotariani intervenuti, attenti e partecipi al discorso di apertura del Governatore.
“Mantenete il Rotary semplice, perché noi non dobbiamo fare filosofia teoretica rotariana, noi dobbiamo fare Rotary. “ – dice Giampaolo Ladu – “Dobbiamo ritrovare, mantenere rafforzare il gusto ed il piacere di stare insieme, di coltivare la nostra amicizia ed i nostri valori e di fare service, cioè di impegnarsi personalmente. Il service non è la charity, charity significa mettere mano al portafoglio e cavarsela tirando fuori un po’ di soldi, no! Troppo semplice e troppo comodo: il Rotary è fare servizio.”
“Rotary significa impegnarsi personalmente, al di sopra di ogni interesse personale, perché il Rotary è un modo diverso di leggere la realtà, un modo diverso di proporre soluzioni, il Rotary è un modo diverso di fare service. Questo significa che ognuno di noi è chiamato ad essere diverso rispetto a tutti gli altri, a fare sempre e comunque una differenza.”
“Il Rotary paga due fenomeni, il primo è che la nostra compagine sociale stà invecchiando troppo, abbiamo un’età media troppo alta, e questo significa che dobbiamo ringiovanire il Rotary, ed esiste solo un modo per farlo: fare entrare giovani.”
“Noi non dobbiamo chiedere ad un ragazzo di trenta anni di essere già un professionista affermato, il Rotary ci dice che dobbiamo avere la capacità, la lungimiranza di vedere nel giovane la potenzialità, che lo potranno fare diventare un vero rotariano.”
“L’altro grande problema del Rotary è la presenza femminile, anche se oggi mi sono compiaciuto molto con il presidente Sandro Sabia e con tutto il consiglio perché ho visto che questo club fiorentino ha una presenza femminile molto alta, quasi il 45%. Io di questo sono particolarmente felice perché le donne riescono a dare un contributo straordinario.”
“Paul Herris scriveva – il Rotary deve essere sempre evoluzionario e qualche volta addirittura rivoluzionario – questo significa che il Rotary deve sempre stare al passo con i tempi, perché se il Rotary non legge correttamente i tempi, non legge correttamente le esigenze della società e del territorio il Rotary si voca alla decadenza.”
Il Governatore ha poi ricordato che il 9 e 10 Giugno ci sarà il congresso distrettuale a Pisa, e che a fine Giugno ci sarà la convention internazionale a Toronto.
“Noi dobbiamo rinnovarci, mantenendo fermi ed immutabili i nostri valori” – prosegue Ladu – “ il problema è conciliare la tradizione con l’innovazione. Cito per questo una frase bellissima di Goethe : – Quello che hai ricevuto in eredità dai tuoi genitori, riguadagnatelo per possederlo.- ”
“Noi infatti siamo gestori protempore del Rotary, abbiamo il dovere di riguadagnarcelo giorno per giorno, valorizzando tutto quello che il Rotary di bello ci può dare e ci consente di dare. Perché domani dovremo trasmettere un Rotary migliore ai nostri ragazzi.”
Durante la serata sono stati presentati a tutti gli itnervenuti tre nuovi soci del Rotary Club Firenze Lorenzo il Magnifico: Raoul Masini, Luigi Seghi, Habel HIbraim
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