È fredda e piovosa quella sera del 9 Settembre 1488 quando Francesco II, Duca di Bretagna muore. Lascia una fi glia, Anna, non ancora dodicenne, ma che già mostra la sua abilità nel non lasciarsi sopraffare. Diversi notabili la vogliono sposare perché la Bretagna è appetita.
E la situazione in cui Anna si difende è assai turbolenta. Seimila inglesi vengono inviati da Enrico VII e duemila castigliani dal Re di Castiglia con la scusa di difenderla. I francesi occupano Redon e Saint-Malò. Il conte d’Albret ed il conte di Rieux tengono Nantes. I cittadini di Quimper si rivoltano. Carlo VIII figlio di Carlotta di Savoia, diviene Re di Francia nel 1483 alla morte del padre Luigi XI.
Domanda di essere dichiarato tutore di Anna, ma lei rifiuta. Chiede di sposarla ma lei non risponde. Ed allora fa guerra alla Bretagna. I principali pretendenti di Anna sono Alain d’Albret, il visconte di Rohan, Carlo VIII di Francia, e l’arciduca Massimiliano d’Austria Re dei Romani e vedovo di Maria di Borgogna. Il 19 Dicembre 1490 Anna sposa Massimiliano per procura, perché il Re non si presenta alla cerimonia. Ma a Carlo VIII non piace la cosa e, anche se è fi danzato dall’età di quattro anni con Margherita d’Austria, due anni, ed anche se ha già avuto da lei come dote l’Artois, la Charolais, la signoria di Noyer e la Franca Contea, vuole sposare Anna per avere la Bretagna. Poiché nessuna delle due unioni è stata consumata, Carlo VIII ritiene che non ci debbano essere diffi coltà a che il Papa le dichiari nulle. Bando agli indugi! Una sera di Maggio del 1491 Carlo esce a cavallo da Parigi come per andare a caccia l’indomani. Dorme a Montrichard, al mattino monta in carrozza assieme a sua sorella, l’abile e fedele madame de Beaujeu, per la strada liberano il Duca d’Orlèans prigioniero nella torre di Bourges, e questi, giurata fedeltà, s’impegna a negoziare il matrimonio con Anna di Bretagna.
Il 15 Novembre vicino a Rennes, un pellegrinaggio nella chiesa di Notre Dame de Bonne Nouvelle è il pretesto per conoscersi per la prima volta, per parlarsi, per accordarsi. Il 23 Novembre Anna lascia Rennes ed entra in Francia ove il 6 Dicembre avvengono le nozze nel castello di Langeais in Touraine. Anna non fa le cose a caso nel fi rmare il contratto. Oltre che Regina di Francia, ottiene di restare Duchessa della sua Bretagna che ama profondamente. Se Anna muore prima, Carlo ne diviene Duca. Se muore prima Carlo, essa resta Duchessa di Bretagna ma non può sposarsi nuovamente se non con il nuovo Re di Francia o con il suo erede. Ottenuto ciò che voleva Anna fi rma e passa nel salone del Castello ove si celebrano le nozze.
Dopo il pranzo i regali sposi si ritirano in camera da letto ove, dietro una tenda semitrasparente una delegazione di sei notabili assiste alla notte di nozze, anche per evitare eventuali contestazioni da parte dell’imperatore Massimiliano. Infatti La verginità è preliminare a tutto. La mattina dopo i notabili comunicano ai cittadini la lieta novella. La giovane e coraggiosa fanciulla “ha perduto la verginità proprio cosi come si deve” (proprement dépucelée). La Bretagna è salva.
Viva il Re!
a cura di Pier Luigi Duvina
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